La mia avventura nel mondo del web design è iniziata molto tempo fa, quando ancora indossavo lo zaino della scuola superiore.
Era un’epoca in cui l’HTML era agli albori e Netscape dominava i nostri schermi e ascoltavamo curiosi il rumore del modem 56k come fosse un oggetto alieno con strani suoni che provenivano da chissà quale percorso misterioso.
Durante un corso di formazione, mi ritrovai davanti a uno schermo con un file txt aperto e una sequenza di strane sigle, parentesi, <, /, #… che promettevano di trasformarsi magicamente in una pagina web. Il compito era semplice: disegnare una tabella, formattare un testo o impostare un colore.
Facile, no?
Beh, la mia prima reazione fu:
“Questo non sarà mai il mio lavoro!”
Immaginatevi la scena: io ragazzina, con gli occhi spalancati e un po’ terrorizzati, che pensavo a quanto fosse assurdo scrivere tutto quel codice per vedere apparire qualcosa sullo schermo.
No, non ero proprio convinta, anzi, ero sicura che quella roba non facesse per me!
Ero abituata alla carta, ai pennarelli e ai colori di Photoshop, che si sceglievano da una palette.
Qui invece dovevo lavorare con lettere e numeri, e “codici strani” .
Tra l’altro la mia professoressa era un personaggio fuori dalle righe, non seriosa come gli altri insegnanti. Girava con un orologio al collo perché diceva che il tempo era prezioso, il tempo correva in fretta e non andava sprecato. Per quanto avesse ragione, mi sembrò subito un personaggio strano e pensai che il codice HTML fosse per persone particolari come lei.
Ho conservato la stampa di quella prima lezione. Vi metto nell’immagine l’esercizio HTML che ho ritrovato, di quel lontano giorno degli anni ’90, dove evidentemente la classe non era molto interessata all’argomento 🙂
E invece… eccomi qui!
Inizialmente, ho mosso i miei primi passi nel mondo della grafica su carta stampata.
Ma nel tempo il web mi ha affascinato molto di più per vari motivi: niente più ansia dell’errore da carta stampata (l’ho sempre sofferto). Il bello del web è che è sempre modificabile, in qualsiasi momento e da qualsiasi parte del mondo. Basta una connessione e un computer per intervenire.
Inoltre, trovavo estremamente affascinante (e ancora mi affascina tantissimo) l’idea che ciò che stavo creando nel buio della mia cameretta (ora del mio ufficetto 🙂 ) potesse essere visto da qualcuno a migliaia di chilometri di distanza.
Una persona in un posto remoto, magari su un treno di notte, in un ufficio, a casa, in un parco o in qualsiasi situazione, poteva vedere esattamente ciò che io stavo creando. Poteva essere chiunque: un amico, uno sconosciuto, una persona famosa, chiunque!
Questo strumento apriva grandi opportunità a tutti. Un cambiamento epocale.
Questa connessione globale,questo poter essere qui e ovunque, mi ha conquistato e ha reso il web una passione.
Adesso le cose sono molto cambiate rispetto ad un tempo: lavoro con HTML, CSS ma sfruttando WordPress, il CMS (Content Management System) più utilizzato al mondo, con enormi potenzialità.
Ogni giorno mi “diverto” a trasformare le idee in pixel, a mescolare colori e a costruire esperienze digitali che lasciano il segno e che portino ad obiettivi concreti.
Sì, dico che mi diverto perchè mi piace ma non nel senso superficiale della parola.
Dietro ogni sito web professionale non c’è un semplice copia-incolla o un template preconfezionato.
C’è un mondo di formazione continua, studio approfondito e tante tante tante ore di lavoro dedicato a curare ogni minimo dettaglio:
- lo studio della concorrenza
- la progettazione della struttura dei contenuti per rendere la navigazione intuitiva
- la creazione dei wireframe delle pagine per definire la disposizione dei contenuti
- l’attenzione alla grafica per renderla accattivante e coerente con l’identità del cliente
- l’implementazione delle funzionalità che migliorano l’esperienza dell’utente
- il rispetto delle normative GDPR per la privacy dei visitatori
- l’ottimizzazione SEO per posizionarsi al meglio sui motori di ricerca
… solo per citarne alcuni.